Atilio, fiero del suo sangue 100% mapuche, ha aperto le porte della sua umile casa nella Reserva Santa Rosa, Leleque, ai due"winka"(uomo bianco) che, parole sue, "sono venuti con l'umiltà di conoscere da vicino la sua cultura".
Ci ha raccontato dei riti ancestrali a cui da bambino ha assistito, ci ha raccontato la storia del suo popolo, delle discriminazioni e dei soprusi vissuti quando era bambino da parte dell'uomo bianco; in lacrime ci ha descritto le torture e le mutilazioni praticate prima dai gallesi quando arrivarono nelle loro terre e poi dall'esercito argentino; ci ha parlato dei processi in atto contro Benetton che ha acquistato estancias nelle loro terre (circa un milione di ettari!) e che ora gestisce il museo sulla cultura mapuche(!). Ce ne siamo andati da quella piccola, fredda e spoglia casa con un discutibile centrotavola di lana di pecora tessuto al telaio da Rosa, la moglie, ed un altrettanto discutibile borsellino in pelle fatto dalla figlia, ma soprattutto ce ne siamo andati contenti di avere avuto il privilegio di conoscere e di ascoltare i racconti di un mapuche, 100% mapuche e, giustamente, fiero di esserlo!
2 Commenti
filo
27/12/2012 09:03:01 pm
Bravi ragazzi, sicuramente un incontro che lascia il segno !! BASTA con sti pullover colorati ....
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Simona
27/12/2012 10:55:49 pm
Esperienza strepitosa,vi invidio.Bravi bacioni ogni oni
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Ottobre 2016
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